Il 2025 per ora si sta rivelando un anno importantissimo per la missione di Senegol: garantire il diritto al gioco dei bambini in condizioni di vulnerabilità.
Dal 20 gennaio al 10 febbraio scorso, infatti, Angelo, Ilaria, Linda, Roberto e Tommaso sono recati a Gandon, in Senegal, per un viaggio intenso e fondamentale. Non è stato solo un momento di incontri e osservazioni, ma anche – e soprattutto – l’occasione per prendere decisioni importanti che segneranno il futuro del nostro centro sportivo e sociale.
La realtà che abbiamo trovato ci ha chiesto di essere concreti e coraggiosi.
Una delle prime decisioni è stata quella di interrompere il rapporto di collaborazione con il precedente guardiano del centro, che abbiamo ringraziato per il suo servizio. Insieme a Nalla, il nostro volontario e referente locale, abbiamo deciso quindi un nuovo assetto per lo staff Senegol, individuando due figure chiave.
Daouda è stato scelto come nuovo “animatore” del Centro Senegol, con il compito di coordinare le attività, le relazioni esterne e garantire il funzionamento del progetto.
Sarr è stato scelto come nuovo custode, con il compito di garantire la sicurezza e il buon stato dei luoghi.
Ash, idraulico ed esperto organizzatore di tornei sportivi, di adoporerà a chiamata nei momenti di maggior bisogno.
Accanto alle scelte sulle persone, abbiamo affrontato anche questioni pratiche non rinviabili.
Abbiamo pagato una pesante bolletta arretrata dell’acqua, sbloccando così la possibilità di riattivare la fornitura idrica. Così facendo, abbiamo depositato la richiesta di nuovo contatore e dopo meno di 72 ore, l’acqua è tornata a scorrere!
Anche la manutenzione degli spazi ha visto una grande accelerazione: sono state riparate finestre danneggiate, installate nuove grate di sicurezza, sistemate porte e serrature. Gli arredi per l’ufficio – scrivanie, cassettiere, mobili – sono arrivati al centro, portati a bordo di un triciclo a motore, tra sorrisi e una grande voglia di costruire.
Durante il soggiorno, abbiamo anche incontrato tutte le associazioni di Saint Louis con cui collaboriamo da anni. È emerso un nodo importante: la distanza Gandon-Saint Louis è un ostacolo reale per l’utilizzo del centro da parte dei bambini più vulnerabili, a causa dei costi di trasporto. Abbiamo quindi deciso di esplorare la possibilità di finanziare un servizio di trasporto regolare, e abbiamo avviato la raccolta di preventivi.
Al nostro interno, dopo aver attivato il servizio, un risultato concreto e bellissimo è già arrivato: l’associazione AFE (Action Femme Enfant) ha iniziato a utilizzare il nostro centro in modo regolare per le proprie attività educative e sportive. Non più solo tornei organizzati durante le nostre visite, ma una presenza settimanale autonoma.
Un passo storico che ci emoziona profondamente.
Non è tutto: ad aprile del 2025 è tornato in Senegal anche Doudou, il presidente volontario della nostra associazione, e alla sua presenza abbiamo firmato una convenzione ufficiale con Goru Ndar Squad, associazione culturale di Gandon. Grazie a questa collaborazione, il centro non sarà solo uno spazio sportivo, ma anche un luogo di creatività, formazione e incontri culturali. Goru Ndar Squad si è impegnata a utilizzare regolarmente gli spazi e a coinvolgere i giovani del territorio.
Intorno al centro, nel frattempo, Gandon sta cambiando: nuove case sorgono vicino ai nostri confini, nuove strade si formano. Questo ci incoraggia a vedere il nostro centro come parte viva del tessuto urbano che cresce.
I prossimi obiettivi sono due:
- Consolidare sempre più il funzionamento ordinario del centro sportivo
- Avviare la raccolta fondi per la costruzione di un campo polifunzionale da pallavolo e basket, due sport molto in crescita in Senegal, che consentirebbero di aumentare di molto la frequentazione del centro.
Grazie di cuore a chi ci sostiene, a chi ci crede e a chi vorrà camminare ancora con noi.