Cosa facciamo
Il nostro impegno: il diritto al gioco e alla dignità
Senegol lavora per restituire ai bambini la libertà più semplice e più negata: quella di giocare.
Nel nord del Senegal, a Saint-Louis e nei villaggi vicini, migliaia di bambini talibé vivono in condizioni di estrema vulnerabilità.
Molti sono affidati dai genitori ai marabout, maestri coranici che dovrebbero educarli e proteggerli; in realtà, in troppi casi, li costringono a mendicare ogni giorno per procurarsi la quota di denaro o cibo richiesta. Questi bambini crescono in strada, senza cure, senza istruzione, senza affetto.
Senegol non si sostituisce alle organizzazioni che già operano sul campo, ma lavora al loro fianco, per offrire spazi, strumenti e opportunità.
Crediamo che lo sport, se vissuto come relazione e non come competizione, possa diventare una forma di cura collettiva, capace di restituire ai bambini il diritto all’infanzia e alla comunità il senso del proprio futuro.
Il centro sportivo e sociale di Gandon
Il Centro Senegol di Gandon, inaugurato nel 2016, è il cuore pulsante del nostro progetto.
Sorge a pochi chilometri da Saint-Louis, su un terreno messo a disposizione dal Comune, e comprende:
- un campo da calcio regolamentare,
- due aule polivalenti,
- spogliatoi e docce,
- un magazzino e un’infermeria,
- e un grande cortile ombreggiato, dove ogni giorno bambini e ragazzi si incontrano.

Il centro è aperto a tutta la comunità: le associazioni che si occupano di infanzia vulnerabile lo utilizzano gratuitamente, le scuole e le squadre locali contribuiscono con piccole quote per garantirne la sostenibilità.
Oggi è gestito da una squadra locale composta da:
- Nalla Mbaye, coordinatore generale e punto di riferimento per i rapporti con le istituzioni e le associazioni;
- Daouda Diop, animatore del centro, che programma le attività sportive e culturali, segue i ragazzi e mantiene viva la relazione con i partner;
- Sarr, il guardiano, che vigila sul centro, lo tiene pulito e accogliente.
Negli ultimi anni, il centro ha ripreso piena vita.
Grazie al nuovo programma di trasporto gratuito sostenuto dall’associazione, le realtà di Saint-Louis – come Action Femme Enfants (AFE) – possono raggiungere Gandon due volte a settimana con decine di bambine e bambini.
Ogni lunedì pomeriggio e ogni mercoledì alternato, il campo si riempie di voci, partite, laboratori e incontri: piccole comunità che si ricostruiscono attraverso il gioco.
Una gestione partecipata e sostenibile
Il modello di Senegol si basa su un principio semplice: autonomia e corresponsabilità.
Il centro è della comunità che lo usa, lo abita e lo gestisce.
Le decisioni vengono prese insieme, in ascolto reciproco, perché crediamo che la cooperazione non sia trasferimento di risorse ma condivisione di potere e fiducia.
I costi di gestione del centro ammontano a circa 8.000 euro all’anno, destinati a stipendi, trasporto, manutenzione e materiali di consumo.
Per coprirli, Senegol organizza ogni anno campagne di raccolta fondi, cene solidali, vendite di vino, crowdfunding e collaborazioni con aziende e fondazioni.
Ogni attività nasce da un’idea condivisa, e ogni euro raccolto torna in Senegal in forma di opportunità concrete.
Farmaci e materiale sanitario
Dal 2011 ad oggi i volontari e le volontarie che hanno compiuto viaggi a Gandon, oltre a portare attrezzature sportive, palloni, maglie ecc., hanno consegnato medicinali, alimenti per l’infanzia, strumentazione sanitaria, dai più semplici termometri ai più sofisticati stetoscopi e misuratori di pressione, a diversi ambulatori locali e ad altre associazioni che si occupano di interventi sanitari.

