Una lettera dal Senegal

Ciao a tutte e tutti,

è il 9 febbraio e iniziamo a scrivervi dall’ultimo di 21 giorni di viaggio, passati tra Saint-Louis e Gandon, il villaggio del nord del Senegal dove si trova il nostro centro sportivo. Siamo proprio nel cortile dell’edificio che abbiamo costruito ormai otto anni fa. Poco fa era pieno di bambine e bambini che giocavano, ora il sole è tramontato, e restiamo solo noi… e qualche capra.

Per Ilaria e Angelo è il primo viaggio in Senegal, per Roberto e Linda il secondo, per Tommaso il dodicesimo. Tornare è una costante, per chi viene qua. E ogni ritorno porta con sé una domanda: perché?

Senegol è sicuramente una parte della risposta, ma non è l’unica. Si torna per la verità delle relazioni, per imparare dagli errori, per fare un passo indietro ogni volta e rimettere tutto in discussione.

Anche Senegol, in questi anni, si è rimessa in discussione tante volte. Ma c’è qualcosa che non cambia: la convinzione che questo tentativo abbia senso. Che sia utile. Che serva, concretamente, a ridurre le disuguaglianze. Ad abilitare la comunità a scegliere le proprie priorità e prendere il controllo del proprio sviluppo e delle proprie vite.

Gli aggiornamenti

È il primo maggio e da Milano ci sembra il momento giusto per riprendere in mano questa lettera. Tu che in questi anni hai donato, anche semplicemente acquistando una bottiglia di vino, rendendo possibile tutto questo.

Dal 20 gennaio al 10 febbraio, siamo stati in missione in Senegal: Angelo, Ilaria, Linda, Roberto e Tommaso. Insieme a Nalla, il nostro infaticabile referente locale, abbiamo preso decisioni importanti:

  • Abbiamo assunto Daouda, un nuovo animatore, e Sarr, il nuovo guardiano del centro.
  • Abbiamo chiuso la collaborazione con il precedente guardiano, che era ormai poco presente.
  • Abbiamo avviato una profonda manutenzione degli spazi: ora il centro è rinnovato, e l’allaccio idrico è finalmente tornato funzionante.
  • Abbiamo incontrato tutte le associazioni partner di Saint-Louis, proponendo un servizio di trasporto gratuito per venire a Gandon due volte a settimana.
  • Abbiamo conosciuto un’associazione culturale di giovani, Goru Ndar Squad, che ci hanno proposto di organizzare attività culturali nel centro.
  • Abbiamo chiesto preventivi a tre imprese per la costruzione di un campo polivalente per basket e pallavolo.
  • Abbiamo consegnato tutti i farmaci raccolti in Italia (grazie Mario, Milano Sospesa, Comunità Oklahoma, Assistenza Sanitaria San Fedele) alle suore del presidio sanitario locale

E pochi giorni fa, nella seconda missione, il nostro presidente Doudou è tornato a Gandon per consegnare nuova strumentazione digitale (grazie Mario, Maria, Giulia, Stefano e Franz!) e firmare la convenzione con Goru Ndar Squad, che ora ha sede ufficiale nei nostri spazi!

In mezzo a tutto questo, quasi ogni giorno abbiamo organizzative attività sportive e ricreative negli spazi del nostro centro, coinvolgendo ragazze e ragazzi, bambine e bambini di Gandon. C’è una gran fame di basket!

La cosa più bella

È quello che sta succedendo da quando siamo tornati in Italia.
Per la prima volta nella storia di Senegol sentiamo che il baricentro di proattività, ideazione ed esecuzione è in Senegal: le decisioni prese stanno diventando realtà.
AFE (Action Femme Enfants), una delle principali associazioni di Saint-Louis attive nel sostegno a bambini di strada e giovani donne in difficoltà, ha iniziato a usare il centro due volte a settimana. È successo grazie al nostro impegno nel coprire il costo del trasporto (€30 andata e ritorno per un bus da 35 posti) e grazie al lavoro instancabile di Daouda.

Ricevere foto e video di quei pomeriggi normali è una gioia difficile da spiegare.

Senegol funziona. Senegol serve.E ora?

Le decisioni prese ci pongono davanti a una sfida importante.
I costi fissi per la gestione e la manutenzione del centro, da quest’anno, saranno circa €8.000 all’anno:

  • €2.500 per stipendi
  • €3.000 per il trasporto delle associazioni
  • €2.000 per materiali e bollette
  • €500 per piccole manutenzioni

Oggi, in cassa, la nostra piccola associazione ha circa 5.000€.

Presto immagineremo nuove attività di raccolta fondi e modalità di contribuire a questa storia collettiva e ti aggiorneremo. Se lo vuoi, già da ora invitiamo a fare un passo in più e entrare a far parte dell’associazione e diventarne parte attiva.

Un abbraccio,
Tommaso, Angelo, Ilaria, Linda, Roberto + Doudou
e tutte le volontarie e i volontari di Senegol

ps: Il costo stimato per costruire il campo da basket e pallavolo è di circa 50.000€. Riuscirci sarà importante anche per generare piccole entrate (con affitti temporanei), che rendano le attività sociali più sostenibili nel tempo. Per arrivarci… servono idee speciali.

Qui trovate più foto e i video del viaggio e di quello che sta succedendo dopo il viaggio!

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